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Polipo anorettale

Polipo anorettale

POLIPO ANORETTALE: CARATTERISTICHE E SINTOMATOLOGIA

I polipi sono piccole escrescenze di tessuto che si formano sulla mucosa di organi cavi come il naso, lo stomaco, l’utero e l’intestino. Alcuni hanno una forma piatta, altri invece hanno una sorta di gambo che li tiene uniti alla parete. Nel mondo occidentale, i polipi sono una delle patologie più diffuse che colpiscono il colon e il retto con una presenza che varia dal 15 al 20% della popolazione adulta. La maggior parte dei polipi non provoca sintomi e non è raro che vengano individuati solo accidentalmente durante un esame proctologico, un’endoscopia o un esame radiologico dell’intestino. I campanelli d’allarme da non ignorare sono in sostanza due: il primo è un significativo cambiamento delle proprie abitudini intestinali che si prolunga per qualche settimana senza una ragione apparente; il secondo è rappresentato dalla presenza di sangue o di muco nelle feci.
 

RELAZIONE TRA POLIPO ANORETTALE E TUMORE

Nonostante la maggior parte dei polipi sia di natura benigna, la relazione tra alcuni polipi e il cancro è stata ormai verificata. La maggior parte dei tumori del colon-retto, infatti, deriva da una trasformazione in senso maligno di polipi benigni. I polipi, però, non sono tutti uguali e, soprattutto, non tutti sono a rischio di malignità. Le dimensioni del polipo anorettale rappresentano un fattore determinante nella probabilità che questo evolva verso una forma invasiva di cancro:

  • minima (inferiore al 2%) per dimensioni sotto 1,5 cm;
  • intermedia (tra il 2 e il 10%) per dimensioni di 1,5-2,5 cm;
  • significativa (oltre il 10%) per dimensioni maggiori di 2,5 cm.

Altri fattori influenti sono individuati in abitudini sessuali, fumo, precedenti lesioni benigne all’ano o al retto (come ad esempio emorroidi, verruche e ascessi), immunodepressione e precedenti diagnosi di altri tumori (in zone quali cervice, vulva, vagina, pene).
 

LA DIAGNOSI DEL POLIPO ANORETTALE

Quando si sospetta la presenza di polipi ano-rettali una diagnosi corretta può passare attraverso uno o più dei seguenti esami:

  • Ricerca di sangue occulto nelle feci: consente di rilevare una perdita di sangue non visibile e per lo più cronica. Pur essendo un test importante per i disturbi del colon e del retto, la negatività non esclude la presenza di polipi.
  • Esplorazione digitale rettale: si tratta del primo passaggio di una visita endoscopica completa. Attraverso l’esplorazione digitale il medico specialista può percepire la presenza di polipi nel retto basso.
  • Endoscopia colon-rettale: il medico proctologo può scegliere di eseguire questo esame con diverse procedure a seconda della sezione di intestino crasso da esplorare. Per prepararsi all’endoscopia colon-rettale il paziente deve eseguire una preparazione per la pulizia intestinale. La scoperta di un polipo richiede una successiva ispezione completa di tutto il colon. Le procedure di endoscopia colon-rettale permettono, tra l’altro, la rimozione o il prelievo di campioni di tessuto (biopsie), da esaminare per determinarne la natura.

Nei casi in cui la colonscopia non sia praticabile, possono essere utili procedure alternative quali ad esempio il clisma opaco a doppio contrasto, la colonscopia virtuale e la colonscopia con videocapsula.
 

ASPORTAZIONE DEI POLIPI ANORETTALI E RECIDIVE

Anche se la maggior parte dei polipi anorettali è di natura benigna, non vi è modo di prevedere se uno di questi diventerà maligno. La gran parte dei polipi può essere asportata durante la colonscopia, alcuni però, per le loro dimensioni o la loro posizione, non possono essere rimossi mediante trattamento endoscopico: in questi casi, è possibile ricorrere ad un intervento chirurgico.

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